Nonostante la Tricopigmentazione , come già accennato in altri articoli, stia prendendo piede molto velocemente anche in Italia, i dubbi e le domande, come per ogni nuova tecnica, sono frequenti e mirate a capire realmente di cosa si tratti.

Una domanda frequente che viene rivolta al tricopigmentista è se per il mantenimento occorrano più sedute durante l’anno mirate a evitare la migrazione dei pigmenti.

Con questo timore molti optano per una Tricopigmentazione perenne con la covinzione che l’effetto sarà duraturo nel tempo senza pensare che con l’avanzamento dell’età anche i nostri tratti somatici, colore stesso dei capelli possono mutare, e di conseguenza la linea frontale dopo un certo di tempo potrebbe diventare "imbarazzante".

Una Tricopigmentazione di tipo perenne non permette successive modifiche, per fare un esempio semplice, con la venuta dei capelli grigi non sarà possibile modificare il lavoro.

Ed inoltre i pigmenti inseriti non potranno più essere rimossi e col passare del tempo si avrà una definizione non più ottimale.

Abbiamo visto in precedenza che è molto importante, per una riuscita ottimale del trattamento, la scelta del tricopigmentista il quale dovrà cercare la soluzione migliore per noi.

Un tricopigmentista professionale utilizzerà sempre dei pigmenti di qualità e soprattutto idonei per la nostra cute.

I pigmenti utilizzati devono avere i standard di qualità molto rigidi e selezionati per dimensione e forma tali da garantire così un effetto uniforme e omogeneo.

Per concludere possiamo tranquillamente dire che affidandoci ad un serio professionista competente e qualificato possono bastare anche due sole sedute sempre che non intervengano dei fattori estranei o patologie particolari del derma.

Potremmo cosi guardarci nuovamente allo specchio avendo la sensazione di avere nuovamente tutti i capelli in testa.